Duo Dubois: MORE WITH LESS

11 giugno 2021 – Ore 20.30

 

Scuola della Carità – via S. Francesco 61, Padova

Alberto Cavallaro, sax
Federico Tramontana, percussioni

Venerdì 11 giugno alle 20.30 nella medievale Scuola della Carità di via S. Francesco il Duo Dubois, già ospite della stagione di Taverna Maderna dell’anno scorso, si esibirà in «More with less», un programma innovativo di musica contemporanea ispirato alla pratica ottocentesca delle arie da baule. Il concerto è stato concepito dal duo insieme al collettivo svedese Hertzbreakerz. Presentato per la prima volta in Svezia a fine maggio, il programma è qui proposto in prima italiana e comprende brani per sassofono, tamburo, oggetti, dispositivi elettronici ed una valigia.

Alessandro Perini, How to conjure the spirit of Lucy in three steps, via telephone
per due performer ed elettronica

Sandra Boss, The Song Of The Siren
per sassofono, voci e tubi

Francesco Del Nero, Autoritratto di un’aria
per sassofono, percussioni e controller MIDI

Simone Corti, Songs from the trunk
per sax contralto, Kaosspad e percussioni

Justina Repečkaitė, Ciclo Continuo
per sax soprano e percussioni

Jonatan Sersam, Platform Findings
per baule e sassofono

“More With Less” è il più recente di una serie di progetti realizzati da Hertzbreakerz, rivolti alla promozione e lo sviluppo di collaborazioni tra compositori e performer, iniziati nel 2017 a Malmö con “Matter, Virtuality and the Expanded Body”. Se questa prima esperienza, rivolta alla ricerca sugli aspetti fisici del suono, si focalizzava su una dimensione territoriale per lo più locale, “More With Less” si apre ad un respiro internazionale, invitando performers e compositori di diversi paesi a riflettere intorno ad un’idea nata sotto la spinta di una necessità pragmatica/pratica. Il Duo Dubois era alla ricerca di un nuovo repertorio che potesse essere realizzato con un setup il più possibile leggero, pratico e facilmente trasportabile, che permettesse di raccogliere tutta la strumentazione necessaria per l’esecuzione dei brani in programma in due bagagli da viaggio. Per questa ragione, tutti i compositori coinvolti avevano a disposizione la stessa strumentazione, composta da oggetti, piccoli strumenti a percussione e dispositivi elettronici tascabili che potessero essere attivati dai performer stessi.

Questa necessità pragmatica ha fornito delle limitazioni dal forte potenziale creativo, stimolando i compositori a confrontarsi con dei confini compositivi netti entro i quali lavorare. La vera sfida, come però suggerisce il titolo “More With Less”, era quella di creare qualcosa di musicalmente efficace senza che l’estrema limitazione dei materiali comportasse un risultato povero dal punto di vista sonoro e timbrico. Questa idea di “musica portatile” si ricollega ad una pratica esecutiva tipica del diciannovesimo secolo: quella delle cosiddette “arie da baule”, assi nella manica del repertorio di cantanti d’opera che portavano con sé e potevano inserire all’interno delle opere da eseguire come ulteriore esibizione del loro virtuosismo canoro.

Il collegamento tra “More With Less” e questa pratica ottocentesca è più stretto di quanto non sembri. Infatti, un’altra richiesta rivolta ai compositori del programma qui presentato è stata quella di comporre con in mente un qualche riferimento col repertorio operistico. In questo senso, l’aria d’opera diventa un objet trouvé da usare come materiale di base per l’artigianato compositivo. I pezzi che compongono “More With Less”, quindi, diventano quasi delle inedite trascrizioni della tradizione operistica, strappate dal loro opulento e grandioso contesto originale e trasformate in brani contemporanei…da baule. Il processo è in un certo senso inverso rispetto al tradizionale approccio storico e musicologico: famose arie d’opera sono famose arie sono decontestualizzate dalla loro opera di appartenenza, e trasformate in brani nuovi e autonomi.

Il Duo Dubois nasce della comune passione per la musica contemporanea condivisa tra i due membri Alberto Cavallaro (sassofono) e Federico Tramontana (percussioni). L’intento del gruppo è quello di contribuire a sviluppare il repertorio per questa particolare formazione strumentale, esplorando le possibilità di interazione sonora tra gli strumenti coinvolti, ed immaginando risultati timbrici ibridi, che possano sintetizzare la loro personale visione di questa formazione cameristica e di idea di suono. La maggior parte dei brani che compongono il repertorio del Duo è stato scritto appositamente per l’ensemble. A livello accademico, il duo è stato ammesso al master avanzato in musica contemporanea presso la Ictus Academy, sotto la guida di Tom Pauwels e Tom De Cock, grazie a un progetto di ricerca rivolto allo sviluppo di un repertorio concertistico basato sulla portabilità della strumentazione. Il duo si propone come promotore attivo della musica contemporanea più recente, quella scritta nell’ultimo decennio.

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