CARLO SIEGA

6 Agosto 2020 – Ore 21:30

 

Giardino Sospeso – Vicolo del Portello 12, Padova

Carlo Siega
Chitarra elettrica

Ore 18:30 aperitivo e selezione musicale
Ore 21:30 concerto

Ingresso riservato ai soci Arci.
Contributo: 5€
Con il patrocinio del Comune di Padova

Rebecca Saunders: Metal Bottleneck* (2018), 3’
Mattia Clera: La sola distanza (2015, rev. 2019), 19’
Avshalom Ariel: all the boys forgot about you* (2018), 4’
Bruno Maderna: Serenata per un Satellite** (1969), 7’ ca.
Fausto Romitelli: Trash TV Trance (2002), 12’

* = Prima esecuzione nazionale.
** = Versione per chitarra elettrica e random electronics di Carlo Siega.

La chitarra elettrica è uno strumento giovane, nato per il jazz e per il rock. Ma già dagli anni Cinquanta – più o meno da quando Stockhausen la inserì nel gigantesco organico di Gruppen – la musica d’avanguardia se n’è appropriata e ne ha ricavato i suoni più inaspettati. Un repertorio tutto nuovo che è fiorito soprattutto negli Stati Uniti: da Christian Wolff a Steven Mackey, da Morton Feldman a Electric Counterpoint di Steve Reich. Ma anche in Europa: Vampyr! di Tristan Murail è del 1984 ed è una pietra miliare della letteratura per lo strumento.

E negli anni Duemila? La chitarra elettrica continua ad affascinare i compositori e le compositrici: e loro continuano ad inventarle nuovi usi e nuove possibilità. Avremo modo di accorgercene il prossimo 6 Agosto nel giardino del circolo culturale Carichi Sospesi con il chitarrista Carlo Siega, che proporrà alcune delle ultime creazioni di autori e autrici provenienti da diversi paesi d’Europa.

Mentre con all the boys forgot about you Avshalom Ariel mostra le possibilità organiche dello strumento, sottolineando le qualità del suono attraverso le note sul retro della tastiera e aprendosi verso orizzonti di musica microtonale, La Sola Distanza di Mattia Clera – qui presentata in una nuova versione – esplora qualità timbriche, dinamiche e liriche della chitarra utilizzando il plettro e muovendosi sempre sul confine fra suono e rumore. Il brano Metal Bottlenecks di Rebecca Saunders si presenta come un breve studio su alcune tecniche inusuali di produzione di suono, e viene qui presentato in prima nazionale come il brano di Ariel. Dopo una piccola incursione nel passato recente con la meravigliosa Serenata per un Satellite di Bruno Maderna, in una versione per chitarra elettrica e random electronics ideata e realizzata da Carlo Siega, il programma si conclude con Trash TV Trance di Fausto Romitelli: un classico contemporaneo del repertorio per chitarra elettrica.

Dopo il diploma in chitarra nel 2013 e la Laurea di II Livello con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia nel 2014, Carlo Siega ha proseguito i propri studi presso l’IrMus della Scuola Civica di Musica “C. Abbado” di Milano sotto la guida di Francesco Zago e la ICTUS Academy a Bruxelles e il KASK di Gent in Belgio, con la supervisione di Tom Pauwels. Ha seguito masterclass con interpreti quali Elena Càsoli e Yaron Deutsch (Nikel Ensemble). Premiato in diversi concorsi, nel 2018 riceve il prestigioso Kranichsteiner Musikpreis per l’interpretazione ai Ferienkurse für die Neue Musik di Darmstadt. Si è esibito in qualità di solista e in ensemble presso numerosi enti in Italia (Stagione Lirica Teatro La Fenice, Teatrino Palazzo Grassi e Fondazione E. Vedova a Venezia, Auditorium della Scuola Civica e Teatro Arsenale di Milano, Stagione del Divertimento Ensemble – Rondò, Teatro Comunale M. Del Monaco di Treviso, TransArt Festival di Bolzano, Festival di Musica Contemporanea Italiana di Area Sismica e XXV Crisalide Festival a Forlì) e all’estero (SMOG, Nuits de Beau Tas, Ear To the Ground Festival e Kunstenfestival des Arts in Belgio, Izlog Festival in Croazia, Impuls Academy Festival, Off-Theater e Neue Oper Wien in Austria, Time for Music Festival in Finlandia, Warsaw Autumn in Polonia, Festival Ensems, Mixtur Festival, VANG Festival, SIRGA Festival, Universidad de Léon, IX e X Ciclo de musica Actual in Spagna, SoundSpaces a Malmö, Svezia, Musikhochschule di Basilea e NUMU Festival, in Svizzera).
Collabora attivamente sia con interpreti e performers (Nicholas Isherwood, Tarek Atoui, Black Page Orchestra, Ensemble Container) che compositori, eseguendo in prima assoluta e nazionale lavori di Giorgio Colombo Taccani, Chaya Czernowin (IL/USA), Klaus Lang (A), Simon Løffler (DK), Giovanni Mancuso, Luca Mosca, Pauline Oliveros (USA), Stefan Prins (BE), Alexander Schubert (D), Simon Steen-Andersen (DK), Frédéric Verriéres (FR).
È laureato con il massimo dei voti e la lode in Filosofia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
È dottorando in Performing Arts presso la ‘Anton Bruckner’ Privatuniversität di Linz (Austria) sotto la supervisione di Barbara Lüneburg e Karlheinz Essl (Università delle Arti di Vienna).
www.carlosiega.com